Il Cavallo nelle Opere di Aligi Sassu
Il Cavallo nelle Opere di Aligi Sassu, del Maestro Aligi Sassu tratte dalla Mostra “IPPOS – Primo Novecento Italiano “Il Cavallo fra Arte Mito e Leggenda” Besana in Brianza – 6 ottobre/18 novembre 2007, per gentile concessione della Fondazione Amici dell’Arte di Aligi Sassu, che ringraziamo di cuore.
Prima di iniziare la lettura il nostro consiglio: si iscriva alla nostra newsletter qui. Rispetteremo la sua privacy, riceverà la nostra newsletter sul cavallo e la sua eleganza, i nostri consigli sui luoghi più eleganti d’Italia e avrà subito uno sconto di benvenuto del 10% per il suo primo acquisto nel nostro negozio online. Grazie.
“La pittura l’ho intesa come una creazione dell’anima, come un dettato dei sentimenti più intimi e naturali. Certo, accade che lo stimolo venga dal mondo esterno, ma se non si sposa bene con quanto si agita nell’anima, resta conoscenza, ma non si diviene pittore” (Aligi Sassu).
Il Cavallo nelle Opere di Aligi Sassu: Nelle sue opere ritroviamo cavalli restituiti mediante la pittura, con la ceramica e con il bronzo. Cavalli che paiono emergere dalle viscere della terra o scaturite dal mare, in mitologiche trasposizioni. Cavalli restituiti pittoricamente in un caldo colore “rosso”, che li lega all’elemento “fuoco”, a significare “distruzione” o, all’opposto “rigenerazione”.
Ma ritroviamo anche cavalli dipinti di un candido “bianco”, che si collega al simbolo fertile dell’elemento “acqua” e alla nascita di Venere. Forse in omaggio alle antiche esperienze sciamaniche.
Da Mallorca, nel 1973 il Maestro scrive “Si, continuo a dipingere ed a disegnare ancora cavalli, non frivoli perché vengono dai recessi dell’anima; ogni volta che un’idea mi viene alla mente (così mi pare scrisse un certo Raffaello da Urbino) o arde, una subitanea immagine di pura materia pittorica si concretizza…”
Il Cavallo è dunque come una fonte costante d’ispirazione che Aligi Sassu affronta con le “armi” dell’arte. Così una pura materia pittorica, e plastica, dà vita ai suoi cavalli – pensiamo al ciclo degli “uomini rossi” e al tema del Mediterraneo. Sono puledri selvaggi che hanno la criniera sconvolta dal vento, che si scagliano davanti a paesaggi “infuocati” o nello spazio infinito, con ardore e temerarietà.
“La pittura è poesia prima di essere verità, la pittura dà forma al disegno, alla poesia alla mia coscienza alla mia utopia, di un’arte che è la verità, la concreta splendida verità, che non è mai la riduzione al quotidiano, ma il mito di un mondo assoluto futuro, un’ipotesi che cala nel presente il passato, ma anche l’avvenire, ciò che sarà ed è (…) Così la parola di un poeta è per me verità, natura anima, una profezia di quel che ho fatto, che devo fare” (M.Z.)
Qui può visitare il Sito Ufficiale della Fondazione Amici dell’Arte di Aligi Sassu e, qui sotto, abbiamo preparato per Lei la visita ad un Museo Virtuale dove potrà ammirare i lavori del Maestro esposti alla Mostra “IPPOS – Primo Novecento Italiano “Il Cavallo fra Arte Mito e Leggenda”. Buona visione
Grazie della visita e l’aspettiamo presto. Ogni Sua visita è particolarmente gradita.