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RIBOT
Il più Grande Cavallo dell’Ippica Italiana.
Il Grande Ribot è nato in Inghilterra a Newmarket, nel 1952, da Tenerani e Romanella, venne allevato da Federico Tesio ed il suo interprete per tutta la carriera fu il fantino Enrico Camici.
Ribot, il più Grande Cavallo dell’Ippica Italiana, deve la sua grande fama alla sua imbattibilità in tutta la carriera: ben sedici vittorie consecutive nei più importanti Gran Premi disputati in ambito Europeo, tra i quali due Arc de Triomphe e un’edizione delle King George.La vittoria all’Arc de Triomphe nel 1955
Ammiri il Grande Ribot in questo video. Grazie.
Ribot aveva il torace di una profondità incredibile e dovettero fargli un giro di cinghia di ben venti centimetri più lungo della norma.
Camici, il suo fido fantino, diceva che “ha le spalle perfettamente inclinate e nei salti di galoppo si raddoppia: diventa un gattopardo”.
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Una pagina intera de la “Domenica del Corriere” dedicata al grande campione.
Circolano tanti aneddoti su Ribot. Eccone alcuni: nel Gran Criterium precedette Gail della Razza del Soldo, solamente di una testa e Camici, il suo fantino, si giustificò così: “E’ stata colpa mia, cercavo di temporeggiare per risparmiarlo ma Ribot vuole andare: il temporeggiamento non lo sopporta né in corsa né nell’esercizio ”
Nel suo ultimo galoppo, il Premio Filiberto, Ribot umilia Botticelli, il miglior cavallo d’Italia.
Una mattina Ribot si esibisce di fronte al suo gregario, il fido cavallo Magistris, in una rallegrata acrobatica procurandosi uno stiramento all’anteriore sinistro. Il mite e buon Magistris lo disapprova con lo sguardo.
Ribot (a destra) con il fido e buon Magistris
Ribot si ribellava alle esibizioni, le odiava ritenendole delle farse (dove sono gli avversari? si chiedeva probabilmente…) ed all’esibizione all’Ippodromo delle Capannelle di Roma meditò la vendetta. Camici lo rallentò e Ribot lo fece cadere sul prato senza tanti complimenti!
Ribot si spense nella notte del 30 aprile 1972 nel Middle West, era dove stato affittato, ed il ruolo di Sultano che hanno tutti i grandi cavalli a fine carriera, lo aveva reso ancora più bisbetico e scontroso e non fu più possibile riportarlo in Italia, né in nave né in aereo, in quanto nessuna società avrebbe lo assicurato anche perché il comandante di una nave o di un aereo, qualora fosse diventato pericoloso nel viaggio, avrebbe dovuto abbatterlo.
Imbattuto vincitore di 16 corse, non ha partecipato, per mancanza di iscrizioni e per un incidente, alle corse classiche per i tre Anni.
In una sola occasione il Grande Ribot si e imposto con un margine frazionale (di una testa su Gail nel Gran Criterium) ed in tutta la Carriera ha totalizzato distacchi per 105 lunghezze, una media di oltre sei lunghezze e mezza per ogni corsa!
Addio, Campione!
Ricordiamo Ribot in questo bel video.
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